Michele Tommasini – Stati d’Animo
Per ridere devo piangere, per volare devo strisciare, per amare devo soffrire, per vivere devo sognare.
Per ridere devo piangere, per volare devo strisciare, per amare devo soffrire, per vivere devo sognare.
Ci sono cose che tu sai che possono accadere ma che se ne hai la conferma ti spaccano il cuore e l’anima in mille pezzi.
La nostalgia è una bellissima dote nelle persone che hanno il coraggio di affrontarla, senza rinunciarvici.
Un pensiero ha sempre l’ardire di liberarsi dal giogo di una certezza.
Capisci che il cuore ha la giusta luminosità quando non ha bisogno di niente di più di ciò che ha, e spesso è quel poco che serve ad accenderlo e renderlo vivo.
Non avevo più avuto il tempo di specchiarmi. Tutti questi anni, passati senza desideri, senza impulsi. Sola, senza un sorriso. Stamattina mi son detta: che voglia di amare, di gridare, di gioire. Avrei voluto giocare con la mia immagine allo specchio. Non c’è più tempo, dissero i miei occhi. E mentre soffocavo un pianto silenzioso, le mie rughe risolvevano l’enigma della mia disperazione. Quanti anni? Potrebbero essere cinque, come sessanta. Ho soffiato via la mia vita per distrazione, e gli anni mi hanno attraversato dentro, togliendomi ciò di cui più avrei avuto bisogno: la coscienza, la possibilità di una scelta.
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.
Ci sono cose che tu sai che possono accadere ma che se ne hai la conferma ti spaccano il cuore e l’anima in mille pezzi.
La nostalgia è una bellissima dote nelle persone che hanno il coraggio di affrontarla, senza rinunciarvici.
Un pensiero ha sempre l’ardire di liberarsi dal giogo di una certezza.
Capisci che il cuore ha la giusta luminosità quando non ha bisogno di niente di più di ciò che ha, e spesso è quel poco che serve ad accenderlo e renderlo vivo.
Non avevo più avuto il tempo di specchiarmi. Tutti questi anni, passati senza desideri, senza impulsi. Sola, senza un sorriso. Stamattina mi son detta: che voglia di amare, di gridare, di gioire. Avrei voluto giocare con la mia immagine allo specchio. Non c’è più tempo, dissero i miei occhi. E mentre soffocavo un pianto silenzioso, le mie rughe risolvevano l’enigma della mia disperazione. Quanti anni? Potrebbero essere cinque, come sessanta. Ho soffiato via la mia vita per distrazione, e gli anni mi hanno attraversato dentro, togliendomi ciò di cui più avrei avuto bisogno: la coscienza, la possibilità di una scelta.
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.
Ci sono cose che tu sai che possono accadere ma che se ne hai la conferma ti spaccano il cuore e l’anima in mille pezzi.
La nostalgia è una bellissima dote nelle persone che hanno il coraggio di affrontarla, senza rinunciarvici.
Un pensiero ha sempre l’ardire di liberarsi dal giogo di una certezza.
Capisci che il cuore ha la giusta luminosità quando non ha bisogno di niente di più di ciò che ha, e spesso è quel poco che serve ad accenderlo e renderlo vivo.
Non avevo più avuto il tempo di specchiarmi. Tutti questi anni, passati senza desideri, senza impulsi. Sola, senza un sorriso. Stamattina mi son detta: che voglia di amare, di gridare, di gioire. Avrei voluto giocare con la mia immagine allo specchio. Non c’è più tempo, dissero i miei occhi. E mentre soffocavo un pianto silenzioso, le mie rughe risolvevano l’enigma della mia disperazione. Quanti anni? Potrebbero essere cinque, come sessanta. Ho soffiato via la mia vita per distrazione, e gli anni mi hanno attraversato dentro, togliendomi ciò di cui più avrei avuto bisogno: la coscienza, la possibilità di una scelta.
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.