Friedrich Wilhelm Nietzsche – Stati d’Animo
Inebriante piacere è per chi soffre distogliere lo sguardo dal proprio dolore e perdersi.
Inebriante piacere è per chi soffre distogliere lo sguardo dal proprio dolore e perdersi.
Se essere fragili significa essere capaci di soffrire allora custodirò la mia fragilità… perché non ho paura di mostrare di avere delle debolezze… non ho paura di chiedere aiuto quando non riesco a farcela con le mie sole forze… e non ho paura di ammettere che non sempre sono forte, che ci sono momenti di estremo sconforto, momenti di tristezza, momenti di disperazione… Io non ho paura di mostrarmi me stessa in un mondo di troppe maschere e pochi volti… e se mostrare il mio vero volto significa rischiare di soffrire… non mi importa… perché io confesso di essere fragile… e della mia fragilità, saprò farne una forza…
Mi si restringono le pareti del mondo a tentare di catturare le immagini nello scorrere di fotogrammi d’una pellicola mentale, diapositive in sequenza rapida, in serie e parallelo. Mi stoppa il fermo immagine di ciò che non ha nemmeno i contorni di una sagoma, evanescenza rarefatta, il mio immaginario. Col vento in faccia.
Abbiamo 90 giorni 2.160 ore 129.600 minuti 7.776.000 secondi d’estate, coloriamoli.
Una piccola porta ci divide dalle nostre paure, se abbiamo le spalle voltate ovviamente! Se invece attraversiamo la soglia di questa piccola porta significa di ammettere chi realmente siamo. E ammettere significa liberarsi!
Che meraviglia avere la conferma che certi affetti vanno oltre il tempo, la lontananza e la diversità.
È grande il vuoto che sento in me ed è tanto il bisogno che ho di te.