Friedrich Wilhelm Nietzsche – Stati d’Animo
Inebriante piacere è per chi soffre distogliere lo sguardo dal proprio dolore e perdersi.
Inebriante piacere è per chi soffre distogliere lo sguardo dal proprio dolore e perdersi.
Mi dipingono con colori freddi quando mi chiudo nel mio silenzio. Purtroppo alcune persone non capiranno mai che dietro ad alcuni silenzi ci sono sempre motivazioni profonde.
Tutto è silenzio –ed io respiro brezzad’atàvico tempo.
Le donne della mia isola hanno occhi di ossidiana profondi e magici, i loro capelli morbidi e corposi sono come piume di poiana che al sole estivo risplendono come fili di rame ed ottone, il loro corpo è sinuoso caramello. A loro la mia isola le ha fatte con la pancia e con il cuore, mentre a me disse alla mia nascita: ti darò il mare negli occhi e del mare porterai la sua calma smeraldina come il grigio indaco della sua furia, sarai chiara come le nuvole d’aprile e avrai i suoni dei miei animali nella tua mente, ti donerò i miei venti e le ginestre selvatiche che profumano le scogliere, ti porgerò gioie ma come è per me non ti solleverò dal dolore né dai dispiaceri. Ed è in questo istante che la voce di mia madre si fuse con la voce della mia terra.
Il massimo tradimento è quello che avviene con la mente, non con il corpo.
Tra me e la vita si palesa un’anima che non trova accordo tra cuore e ragione.
A me piace, confrontarmi con gente che ha argomenti validi, che sappia reggere un confronto, che sia coerente, e non altezzosa e arrogante. Per il resto. Preferisco di gran lunga, voltare le spalle e donare il mio silenzio e la mia più totale Indifferenza!