Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Con i pensieri in doppia fila a impedire ai miei sogni di partire.
Con i pensieri in doppia fila a impedire ai miei sogni di partire.
La dove c’è sofferenza, non ci potra mai stare la tranquillità!
Forse un giorno capirai che io non sono la tua mancanza, ma la tua presenza, non sono il tuo vuoto ma la tua completezza, sono il tuo domani, il tuo futuro, sono il tuo angelo che ti prende la mano e che ti dona il suo cuore, che c’è sempre quando gli altri ti abbandonano nei momenti di necessità. Io ci sono e ci sarò sempre per te, finché tu vorrai.
Solo quando il presente diventa passato ci accorgiamo di aver sbagliato.
Ascoltiamo il cuore, ma invitiamolo pure ad ascoltarci! Può darsi che ne abbia bisogno.
Appartengo ad un’antica stirpe di viaggiatori. Anche io, solitario, mi incammino. E in ogni luogo riconosco i volti dei miei avi; negli intricati disegni sulle cortecce degli alberi, nelle sagome imponenti dei monti. Ogni ruscello sussurra i loro nomi gloriosi, la loro empia voce nel vento segna il mio cammino. Un solo viso mi è estraneo, riflesso nelle calme acque in cui mi fermo a specchiarmi. Pare il volto di uno sconosciuto, odioso compagno. Eppure ero sicuro di essere partito solo. Senza meta vago inseguendo quel riflesso, vago nella speranza di scoprire, un giorno, a chi davvero appartiene quel volto che mi rifiuto di dire mio. Mi incammino, per i mille tramonti a che verranno alla ricerca di un’identità.
Decine di trasmissioni sulla scomparsa dei dinosauri e nessuno si preoccupa dell’estinzione di “grazie”, “buongiorno”, “scusa”.