Giulio Federico – Stati d’Animo
Per non sentirsi male bisognerebbe non sentire.
Per non sentirsi male bisognerebbe non sentire.
Il primo vento autunnale si porta via le foglie dagli alberi lasciandoli spogli così come i miei ricordi di un’estate appena terminata.
Un abbraccio vale più di mille promesse, un bacio sentito più di mille parole, una stretta di mano più di mille discorsi, spesso le parole non rendono quanto un semplice gesto.
Capita sai che ti svegli una mattina e vedi tutto con un’ottica diversa;è come quando ti svegli da un sonno talmente profondo che non capisci dove sei.La senti? La sensazione è proprio quella.Le domande iniziano quando ti guardi attorno e pensi “ma io che ci faccio qui”.Ecco… è quello il momento in cui ti sei veramente “svegliato”.
Ci sono cose che tu sai che possono accadere ma che se ne hai la conferma ti spaccano il cuore e l’anima in mille pezzi.
Si sciolgono i pensieri quando il cuore si risveglia bambino sull’altalena della vita e in mezzo a quel librarsi verso il cielo alleggerisco un po’ le spalle e mi riscopro me stessa, una Bambina sempre più Donna, una Donna che protegge la Bambina che ha dentro.
Puoi passare tutta la giornata a divertirti e non pensare però quando ti metti a letto e rimani solo devi per forza fare i conti con tutti i pensieri che hai ignorato durante il giorno.