Gaia Ghidelli – Stati d’Animo
Odio rimanere da sola con i miei pensieri.
Odio rimanere da sola con i miei pensieri.
Adoro i giochi di parole, anzi mi diverte l’idea che le parole giochino spensierate sui prati dell’animo, che ridano come bambine solleticate dalla mia penna.
Con le lacrime versate per amore, si potrebbe innaffiare un deserto.
Come appiccica la colla dietro le fotografie, non si stacca e se la strappi viene via il primo strato soltanto della nostalgia.
Ad un certo punto ci si sente stanchi, stanchi di essere solo quel “qualcosa” oppure semplicemente quel “qualcuno”. Si arriva ad un punto in cui si ha bisogno di essere qualcosa, si essere qualcuno. Basta essere solo un punto in più, a volte si ha bisogno di essere quel punto che fa la differenza. Il punto di partenza e di arrivo di qualcuno. Il punto di riferimento: il punto di certezza.
Non ho bisogno di maschere per essere, io sono.
Solo il “sentire” era capace di corrompere la sua anima.