Angelo Rizzo – Stati d’Animo
Più siamo in tanti e più ci sentiamo soli.
Più siamo in tanti e più ci sentiamo soli.
Amore! Io non so mai dire di no a chi amo. Lo sai. Posso cominciare ad esercitarmi con te?
Ho terremoti interiori che mi sconquassano, mi rivoltano l’anima, il cuore e i pensieri, ma poi tra una scossa l’altra mi assesto.
Un fiume di serenità scorre gorgogliando suona una musica familiare, antica ricordi di un tempo di pace giungono freschi immagini di serate sulla spiaggia a bere l’ultimo sole silenzi colmi di sguardi che si capiscono senza incontrarsi passi che portano a casa la sensazione di un giorno di vita piena la sazietà di un sentimento ricambiato, l’attesa fiduciosa dell’alba.
Mi chiedo scusa. Per tutte le volte in cui mi sono fatta del male, mi sono ferita. Per tutte le occasioni che ho lasciato sfuggire, quelle in cui non ho pensato a me e non mi sono regalata del tempo. Per le ore passate ad odiarmi, ad immaginarmi diversa, ad enumerare i difetti. Per i giorni trascorsi ripetendomi di non essere all’altezza di niente, inutile e incapace. Mi chiedo scusa per tutte le volte in cui non ho avuto il coraggio di riprovarci. Per non essermi mai data, anche solo per una volta, una possibilità.
L’invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quanto l’invidiato vive salutato dal plauso della gente.
La notte ha la nostra voce, perché ci ascolta mentre noi ascoltiamo il suo silenzio che ha l’eco della nostra voce.