Ken Follett – Stati d’Animo
“Sei giovane.” Nella sua voce c’erano rabbia e angoscia. “Non dimenticarlo mai. Non dimenticare la carneficina voluta qui, oggi, dallo zar.” Grigorij aveva annuito. “Non lo dimenticherò.”
“Sei giovane.” Nella sua voce c’erano rabbia e angoscia. “Non dimenticarlo mai. Non dimenticare la carneficina voluta qui, oggi, dallo zar.” Grigorij aveva annuito. “Non lo dimenticherò.”
Lo so che c’ho un caratteraccio, a volte sento il cuore come un pezzo di ghiaccio, a volte a farlo sciogliere basta un abbraccio.
La scrittura come boa nel mare magnum della stolidità.
E se ti dicessi che si può piangere senza versare una lacrima o morire senza che cuore si fermi mai, anzi vada come al solito o forse più forte?
Dobbiamo imparare a rispettare e a perdonare. Siamo troppo poveri d’amore.
L’attimo che resta ha un’emozione dentro.
Vedo troppe cose predicate bene ma non messe in pratica. Sono brava pure io a parlare. Con le parole tutti spesso siamo abili giocatori, ma saperlo dimostrare e renderlo reale è una capacità di pochi eletti. Quindi parolai svegliatevi! Perché sono i fatti che fanno andare avanti, che ci fanno avere fiducia e stima dalle persone. Muoiono!