Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Quanta somiglianza intercorre e si frappone tra immensità e miseria. Quando stringi il tutto ed il tutto si tramuta in acqua e cade a terra fango.
Quanta somiglianza intercorre e si frappone tra immensità e miseria. Quando stringi il tutto ed il tutto si tramuta in acqua e cade a terra fango.
Chiesi a un anziano cosa fosse per lui la solitudine. “L’istinto di apparecchiare per due”, rispose, nascondendosi dietro un sorriso stanco.
Soverchiati, schiavizzati e posseduti da ciò che ci inculcano, tendente all’ubbidienza piuttosto che alla morale, dar libero sfogo all’animale che c’è in noi è l’unico spiraglio che ci consenta di dissipare il buio dell’animo e la ferraglia delle catene coercitive del tutto che ci sta intorno, se non si rimedia così è l’asfissia.
Ti mangio la fame quando le ossa, sazie, ci divorano la carne.
Chi s’attrista pensando all’ozio, non può essere ozioso, e desto è colui che crede di dormire.
Pietà per gli scrittori… non tendete loro specchi… non trasformateli in immagini… non date loro un nome… tutto ciò li farà impazzire.
Quando mi sento più debole, è allora che sono più forte.