Alessandro D’Avenia – Stati d’Animo
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
A volte mi guardo allo specchio e vedo un involucro abitato da un estraneo.
Ho cercato di capire la vita ma la mattina mi da risposte diverse della sera, ho cercato di capire l’amore e il cuore batte un colpo al secondo per per dirmi che si può amare, ho cercato di capire le donne ma non sarei un uomo se ci avessi capito qualcosa, ho cercato di capire gli uomini e rimpiango il fatto di non essere nato donna.
Se credi di essere qualcuno ma, che poi in realtà non lo sei, non continuare a crederci, prima o poi potresti restarne accecato.
Il futuro non va programmato, costruito e nemmeno atteso. Il futuro va vissuto ogni momento. Perché non è altro che la conseguenza di quello che fai ora.
Innamorati di tutto ciò che vuoi, di ciò che senti affine a te, di ciò che può renderti migliore e di ciò che può fare di te una persona felice. Ma innamorati prima principalmente e indiscutibilmente di te stesso. Sai, possiamo fare a meno di tutti e di tutto, anche se con dolore e sofferenza, anche se fa male ma possiamo farne a meno. Ma non puoi e non potrai mai fare a meno di te stesso, senza te non potrai più cadere e ricominciare. Fermarti e ripartire. Amare, soffrire e dimenticare per poter amare ancora. Senza te stesso non sei niente e nessuno.
L’umiltà risiede in fondo all’anima.