Giuseppe Di Lascio – Stati d’Animo
Amo l’inverno. Posso mentire dicendo che tremo per il freddo, quando poi invece il freddo ce l’ho dentro.
Amo l’inverno. Posso mentire dicendo che tremo per il freddo, quando poi invece il freddo ce l’ho dentro.
Ricaccio indietro le lacrime, non posso e non voglio essere fragile. Io devo darti quella sicurezza che ti manca, la certezza che non hai, il sostegno di cui hai bisogno. Io devo essere presenza e costanza, un punto fermo nel tuo universo in movimento, il tuo punto d’appoggio quando pensi che stai andando giù. Mi sento come un cerbiatto impaurito, ma devo farmi roccia… per te.
La sofferenza ha una sola cosa di meraviglioso: preannuncia la grande rinascita a nuova vita.
Sono stufa e stanca di chiedere sempre scusa e quindi dico addio.
Un giorno cercai risposte da quello che tutti chiamano Dio. Arrivai fino alle nuvole e mi accorsi che il cielo non era poi così azzurro. All’entrata domandai: “Ma non esiste musica in questo posto?”. “No, mi risposero, la pace è una quiete che non deve essere disturbata e che durerà all’infinito…”Che palle, pensai, nessun dolore e nessun patimento, niente passione e nessun turbamento. Ho fatto marcia indietro e son tornato a vivere nell’inferno della strada, la stessa strada che mi ha spinto a cercarti nel buio della notte.Quando sarai al mio fianco capirai anche tu che per vivere bisogna anche saper morire ogni giorno, sfidare te stesso per trovare il giusto cammino, tornare a essere stupidi o, forse, viver per sempre come un bambino.
Fuori ridevo, come se la felicità fosse di casa in me. Era quando tornavo a casa che quella felicità non mi seguiva.
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.