Roberto Gattulli – Stati d’Animo
Il vento le scivolava addosso, mentre lei se ne andava, con il sole tra i capelli.
Il vento le scivolava addosso, mentre lei se ne andava, con il sole tra i capelli.
Non cercare solo qualcuno da amare e che ti ami. Trova chi ti rende la vita una giostra, l’animo folle e ti fa sorridere con poco.
Avvolto dai miei silenzi, dove la parola è il respiro della mia anima, dove la solitudine attraversa i cancelli del mio cuore quando tu non sei con me, ricordi che attraversano la mia mente e che si oscura ad ogni passo quei passi dove tu piano piano sei andata via senza nemmeno toccarmi la mano. Rimango qui in silenzio tra la notte a guardare le stelle, e ha pensare quei momenti dove le nostre bocche e i nostri cuori si amavano in un tempo ormai morto dentro l’anima mia.
Mi macina la furia di certe mie notti che colano da un cielo a coprire anche gli astri e non lasciare visione alcuna, se non una mano tesa che cerca di farsi strada. Le ciglia paiono spago e le lacrime, aghi. Un’impuntura inversa che mi lascia scucita anziché intessuta. Senza orlo, sfilata.
Era invisibile la mia presenza, non hai colto la mia essenza, per questo ti faccio dono della mia chiassosa assenza.
Non ho voglia di ascoltare. Ho voglia di pensare.
Ogni mattina la notizia più bella l’aspetto dal cielo, ed è il sole.