Eno Llanaj – Stati d’Animo
Se a te piace io invece lo adoro.
Se a te piace io invece lo adoro.
Mai vorrei che le mie incertezze per ciò che provo per te ti facessero tanto male, mi maledirei per questo.
Sono le ferite che nascondiamo in fondo al cuore quelle che ci fanno più male, se solo riuscissimo a farle prendere luce, aria, forse rimarginerebbero e resterebbe solo la dolenzia di una cicatrice con cui è più semplice convivere.
Quanto vento deve passare ancora di qui? Quanto tempo ancora deve passare? Quando le foglie potranno smettere di tremare? Di tremare dalla paura di essere staccate e di essere portate lontano? Reggeranno questa volta i miei rami? Reggeranno, o verranno strappati con forza per poi cadere verso il basso, vicino alle radici, dove so che sarebbe impossibile arrivare. È troppo il rischio di spezzarsi per andare riprendersi qualcosa che non ti appartiene più. Posso solo rimanere immobile, come sempre, con lo sguardo verso l’infinito e chiedermi se il tempo che avrò a disposizione tra un soffio e l’altro sarà sufficiente. Sarà sufficiente? Sarò di nuovo pronto? Sarò in grado di resistere alla prossima raffica? Sarò ancora in grado di difendermi dal tempo che passa?
Le pause di riflessione? Una vera stronzata! L’amore vero non ha bisogno di essere lasciato in stand-by, perché due anime che si appartengono muoiono distanti l’una dall’altra.
Solo chi sa accettare il mio peggio merita tutto il mio meglio, se no solo il mio più sincero vaffanculo.
Le cose sono unite da legami invisibili: non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.