Patrizia Cosenza – Stati d’Animo
L’essere umano è un’opera d’arte incompleta, esso è l’artista di se stesso che ha gettato presto la spugna, abbandonando le sue ambizioni, i suoi progetti ed i suoi sogni.
L’essere umano è un’opera d’arte incompleta, esso è l’artista di se stesso che ha gettato presto la spugna, abbandonando le sue ambizioni, i suoi progetti ed i suoi sogni.
E non è neppure questione di vicinanza o lontananza, a volte si sente solo un bisogno immenso di entrargli nell’anima, all’amore, affondare mani e cuore nel profondo e scoprire che la presenza appartiene più al sentire che al vedere.
In questa vita ho imparato più a soffrire che a gioire.
Ho posti dentro me talmente disabitati, d’aver sfrattato la me più bambina dalle mie stesse pareti di carne. Ho non luoghi dentro me così diversi, d’assomigliarsi tutti e rituali d’atteggiamenti che mi vedono dietro la porta dell’anima, chiusa fuori, murata dentro.
C’è poca pioggia e sto aspettando un fuoco, una scintilla che mi accenda nella cenere, un’alba in questo buio cieco, sulla tua pelle ritornare ancora a scrivere.
Il mio carattere!? Un vero e proprio gratta capo. Lo so, impulsiva, tosta sempre pronta a dirti la sua. Non è facile tenermi testa, non è facile sapermi confrontare. Non resto simpatica a molti proprio per la mia capacità di dire sempre quello che penso. Per quella faccia fin troppo tosta che spesso sfodero senza pensarci più di tanto. Sono sicuramente tra quelle che possono ritenersi l’amica perfetta e vera. Una di quelle persone che scelgono con chi stare perché le merde e le false presenze non se le porta mai dietro!
Cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a se stessi.