Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
La feste non servono a fare stare bene, ma solo a fare stare meglio chi sta già bene.
La feste non servono a fare stare bene, ma solo a fare stare meglio chi sta già bene.
Sono stata fiera di me quando con coraggio e determinazione ho messo fuori dalla mia vita determinate persone. Ci sono valori che vanno ben oltre ad una scelta. Non mi interessa il giudizio della gente riguardo alle mie scelte. Sono stata fiera di me sia quando a determinati atteggiamenti ho risposto e sia quando ho ritenuto fosse migliore il silenzio. Sono stata fiera di me quando ti ho lasciato morire nell’indifferenza più abissale, perché la mia vita è troppo più importante di una persona che nella sua vita non ha saputo essere altro che una squallida comparsa.
Le parole vanno ascoltate, i silenzi vanno rispettati le emozioni vanno vissute.
Per molti non è l’età che pesa, ma la vita.
Stupita e un po’ smarrita, ho navigato in un mare di pensieri ed ho scoperto che non so nuotare, annaspo e riemergo fra mille domande e tanti perché di questa vita.
Esiste uno stato d’animo che risiede dentro ognuno di noi, nessuno sa come si chiama ma sta nel bel mezzo fra la felicità e la tristezza. Viene fuori raramente, in pochissime situazioni. Per esempio quando stiamo piangendo ma qualcuno è in grado di farci ridere nonostante il brutto momento. Noi continuiamo a piangere ma le lacrime si trasformano stavolta in lacrime di gioia e non riusciamo a smettere. È una sensazione bellissima, sublime! Addirittura superiore alla felicità vera e propria.
Uno stato degno di questo nome dovrebbe tutelare la vita dei cittadini, non aiutarli a suicidarsi.