Anthony Prosperini – Stati d’Animo
Ogni tanto mi sembra di essere distaccato dal mondo, come se non ne facessi parte.
Ogni tanto mi sembra di essere distaccato dal mondo, come se non ne facessi parte.
So che la vita bisogna prenderla come viene, accettarla, assecondarla, ma tante volte non ci riesco. Mi rattrista vedere l’infelicità nelle persone, mi fa rabbia vedere l’abbandono dei sogni per colpa delle delusioni, mi fa rabbia vedere che molti vivono e si sentono migliori giudicando i passi degli altri. Vorrei che come me altri vivessero la loro vita senza impadronirsi di situazioni che non gli appartengono. Ecco perché molte volte non riesco a prendere la vita come viene, non riesco ad accettare cose e situazioni che come altalene impazzite creano un tira e molla con i sentimenti delle persone senza curarsi di ferire, di ammalare di turbare, di distruggere. Vorrei eliminare definitivamente dal mio cuore queste preoccupazioni, delusioni in qualche modo e vivere la mia vita ogni giorno come fosse l’ultimo, l’ultimo di qualcosa che non dovrebbe mai terminare.
Il silenzio era una strada, una via per tornare a me stesso. Io ero silenzio. Il mio respiro, il battito del mio cuore divennero silenzio. La mia nudità interiore era il mio segreto.
È come se ti fossi appena svegliato da un incubo. Ti senti disorientato e non riconosci più chi ti sta attorno. Tutti sembrano così diversi mentre tu, tu non sei cambiato affatto. Ti senti dentro un mondo che non ti appartiene, un mondo a cui non apparterrai mai. E non ti resta che osservare, incredulo, accorgendoti sempre più che non è un brutto sogno, ma una terribile realtà…
A volte vola un’emozione che poi si schianta in una delusione, a volte le parole piu belle si dicono regalando un sorriso, a volte un gesto d’amore arriva troppo tardi ma non è mai tardi per “raccogliere” quel gesto, a volte basta uno sguardo per capire tutto ma molte volte si fa finta di non capire, a volte ci si sente come in un sogno ma spesso quel sogno si trova nel cassetto sbagliato, a volte si cerca di dormire per non pensare.
I miei neuroni stanno prendendo a secchiate d’acqua fredda le idee e viceversa.
Prima di mollare te stesso, di abbandonarti alle delusioni, prova a guardarti da fuori. Osservati e dimmi cosa stai vedendo. Una persona triste, tra le lacrime. Delusa, incapace di fidarsi ancora e pronta a farsi ancora male e a distruggersi per non soffrire più. Ripercorri le ragioni che ti hanno portato a questo, soprattutto valuta chi ti ci ha portato e poi pensa e chiediti se lo meriti e se ne vale la pena!