Edouard Levé – Stati d’Animo
Non ti stupiva sentirti inadatto al mondo ma ti stupiva che il mondo avesse prodotto un essere che lo viveva da estraneo.
Non ti stupiva sentirti inadatto al mondo ma ti stupiva che il mondo avesse prodotto un essere che lo viveva da estraneo.
Io dico molto, ma è un molto che neppure si accosta al troppo della mia testa.
Vedo che tu, come molti altri prima di te, hai scoperto le dolcezze dello specchio delle brame. Suppongo che ormai tu abbia capito cosa fa. Voglio darti un indizio: l’uomo più felice della terra guarderebbe nello specchio e vedrebbe solo sé stesso, esattamente com’è.
Io, che non mi faccio più mille problemi per chi non se ne fa per me. Io che pietà e pena per chi non sa cosa sia essere “Umano” non ne ho più. Io che non perdono più perché ho incontrato bestie umili ma umani bestia. Io che solo se sai guardare oltre e vivermi con estremo tatto e sincerità posso darti molto più di ciò che immagini. Io che sono disposta ancora a credere ma solo a chi dimostra.
Sono un tipo antisociale, non ho voglia di far niente,sulle scatole mi sta tutta la gente.In un’isola deserta voglio andare ad abitaree nessuno mi potrà più disturbare.
Ero nella quiete del mio cuore, ascoltavo i miei battiti. Frammenti di pensieri che si intrecciavano con delusione e rabbia. Fogli di giorni che andrebbero cancellati, momenti di sconforto e pochi di gioia vera. Ma il bello del mio cuore è anche questo: sentirsi sfinito, ma trovare sempre la forza per andare avanti.
Troppo odio in questo mondo, troppa invidia vedo scorrere ogni giorno, egoismo, superficialità, la vita è così bella e non sappiamo quanto durerà, allora perché sprecarla con questi sentimenti negativi quando ne abbiamo di così belli a disposizione.