Susan Randall – Stati d’Animo
Non mi sento diversa perché io sono unica, nel bene e nel male io resto sempre io. Io nel mio essere unica!
Non mi sento diversa perché io sono unica, nel bene e nel male io resto sempre io. Io nel mio essere unica!
Odio, “Oh Dio”, che sentimento forte c’hai lasciato: nel nutrirlo ti fa sentire vuoto e nel covarlo ti fa morire l’animo.
Questa scrittura mi miete addosso ecchimosi vistose. Le parole mi tagliano con la precisione di un chirurgo, mi cospargono, subito, di rosso e mi restano, poi, blu e viola a slabbrarmi i primi righi del mentale. Tendere a farmi suturare da consonanti faccendiere che si prodigano a rattoppare le ferite dei significati e dei destinatari mancati. Smagliature e solchi profondi nel tessuto labile di un’emozione recisa.
È facile amare “il perfetto”, tutti ne sono capaci. Ma amare è amare solo se sappiamo amare anche “l’imperfetto”.
Prima ci fanno innamorare con la mente e poi ci feriscono il cuore.
Non me ne importa più di quelle persone che hanno scelto un cammino diverso dal mio tanto il mio non lo cambio. Non me ne frega più del giudizio di chi non conosce nulla della mia vita, delle mie emozioni e delle mie motivazioni, tanto solo io so cosa sia la mia vita e cosa sia giusto. Non mi voglio dannare più per le bugie, le parole di troppo e la falsità della gente, io sono la mia sola e unica priorità adesso. Da oggi conta cosa sento e voglio io. A chi va bene, felice di averlo al mio fianco e avrà da me l’impossibile. A chi non va bene, dalla stessa strada percorsa che lo ha portato a me, può anche voltarsi e tornare da dove è venuto!
Ed io dovrei cambiare e snaturarmi, adattandomi, adeguandomi a cosa? A chi? Non vedo grandi modelli cui ispirarmi! La maggior parte sono passati a miglior vita e qui mi rimangono solo un paio di rappresentanti!