Francesco Falconi – Stati d’Animo
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
E se mi cerchi e non mi trovi, è perché mi son nascosta bene.
Libera senza remore, legata, immersa e pregna di emozioni che lasciano senza fiato, assaporo la vita ubriaca di passione.E mi lascio invadere indecentemente, da fantasie proibite che hanno un sapore intenso. L’essenza di me.
Vorrei non essere cemento come sono adesso, per lasciare da parte l’orgoglio che mi divora, la possessione che mi ossessiona e i pensieri rivolti a un nulla che non mi appartiene.
La sera, la cosa più bella che ti possa capitare, è di tornare a casa e avere qualcuno a cui raccontare com’è andata la giornata.
Siamo fatte di sorrisi che lacrimano e di ferite che sorridono.
Sapete perché adoro guardare la Notte? Perché è come uno specchio, riflette quello che ho dentro. Oscurità, intervallata da bagliori di luce stellare.