Vincenza Molvetti – Stati d’Animo
Il dubbio quanto sa essere atroce rosica l’anima e non ti lascia libertà perché in un modo o nell’altro tu farai la tua scelta.
Il dubbio quanto sa essere atroce rosica l’anima e non ti lascia libertà perché in un modo o nell’altro tu farai la tua scelta.
Avete mai guardato il mare provando a pensare che l’orizzonte non sia effettivamente così lontano? Io sì, ci ho provato, ma la sensazione che provo è ancora quella dell’immensità e della lontananza. Una lontananza incolmabile e irraggiungibile. Esattamente come mi sento in quei maledetti momenti in cui ciò che desidero echeggia nella mia mente. Lo sento, lo vedo. Sta lì ad un passo da me, ma io non posso raggiungerlo.
Chissà, forse un giorno smetterò di lasciare pezzi dell’anima mia a chi non merita neanche un solo pensiero!
Solo rischiando si abbattono i propri limiti, vale sempre la pena mettersi in gioco.
Quando scende la notte ogni cuore cerca un rifugio dove aspettare e quando arriva il giorno ci svegliamo, pensando a cosa stavamo aspettando e a quello che succederà.
Le armi più pericolose sono quelle del cuore e della mente degli esseri umani; io ho caricato a salve sia il mio cuore che la mia mente, così se colpisco qualcuno posso aiutarlo a mettere la sua vita al sicuro, anche se non potrò evitare che si ferisca o che senta dolore. Poi ognuno ha la propria coscienza, io alla mia ci tengo, e quando dovrò presentarla, voglio che sia il meno distrutta possibile.
Solo nel momento in cui barcolli realizzi che l’equilibrio è una necessità.