Davide Capelli – Stati d’Animo
Sono sempre quello stronzo di ieri, solo un po’ più secco.
Sono sempre quello stronzo di ieri, solo un po’ più secco.
Nulla fa più male nel rivedere te con cui c’è stato un legame in passato e doverti considerare un estraneo perché il sentimento che ci legava è finito.
Dopo un’attenta analisi, lunghe riflessioni, anni di pensieri e suicidi mentali. Sono giunto a una conclusione: io sono capace di amare.
La pazienza è la virtù dei forti e il difetto dei deboli.
Sai, dentro me stessa solo io posso entrarci. Quindi prima di dire come sono, chi sono… cosa penso, cosa provo e i perché delle mie scelte. Vedi di farti una bella manciata di cazzi tuoi, prima che: “mo so cazzi tuoi”! Te lo dica io!
Sai quando ti senti morire? Quando vorresti solo essere invisibile? Quando cammini per strada tu e il tuo corpo non perfetto… e ti senti chiamare con epiteti non proprio carini e fai finta di niente ma quelle parole ti arrivano tutte una dietro l’altra al cuore. La cosa peggiore non è solo questa è non essere creduti da chi hai intorno, la cosa peggiore è quando torni a casa e ti domandi ma è vero? E vorresti solo nasconderti, non sei neppure capita… Oggi dico a me stessa come lo dicevo allora chiedo rispetto! È il mio grido al mondo!
Resto nascosta dietro le labbra tanto abili nel dire, quanto nel nascondere. Ogni giorno tingo la lingua nel calamaio dei respiri, fermi in attesa che l’ultima parola si esponga al silenzio, zittito dietro un azzardato lamento.