Davide Capelli – Stati d’Animo
Di notte non dormo perché devo lottare col mio cervello, di giorno non dormo perché devo lottare contro i cervelli degli altri.
Di notte non dormo perché devo lottare col mio cervello, di giorno non dormo perché devo lottare contro i cervelli degli altri.
Vivere è il tentativo di conciliare la nostra solitudine con quelle altrui provando a creare armonie di musica e amore.
C’è solo una cosa più bella del guardare, il sentire.
Come stai? Mi chiedono tutti…Io rispondo bene… ma so che non è cosi!Sembrerà strano… in fondo non è stato nulla di importante che merita cosi tanto dolore, eppure… io vedo ancora la mano che ha affondato il pugnale nel mio cuore e la ferita nel petto è ancora aperta… ma la mano non è più sporca di sangue, è stata lavata in fretta! E questo non è giusto!… perché si sta bene in due ma poi finisce che a soffrire è uno solo?!Certo, se non capita di vedere quella mano e di guardarsi il petto ci si dimentica in fretta del dolore, se poi il cuore riprendesse a battere sarebbe tutto più semplice!
Cos’è un piccolo gesto, qualcosa che colpisce il cuore di chi vive la vita senza pretendere troppo, di chi sa amare senza compromessi, di chi non aspetta altro che un po’ di felicità.
Sono diventata insofferente a troppe cose, lo schifo che vedo, che sento e che percepisco nell’aria, ho capito che più lo analizzo e più lo vedo e più puzza, più mi disturba. Ho aperto gli occhi. Grazie a questo! Agli occhi altrui ho perso quello sguardo di bimba, sognatrice ma l’apparenza inganna, l’amore, la speranza regna dentro me, in quell’angolo che ancora mi fa emozionare per un semplice sguardo “innamorato”, per uno sfiorarsi di mani, per un abbraccio silenzioso ma caloroso. Lo schifo non mi ha cambiata, affatto! Ho solo capito chi è degno di vedere la mia parte più dolce!
Ah, questa strana sensazione di aspettare qualcosa di nuovo, in un posto che non so, in un tempo già trascorso, o in un prossimo futuro!