Samuele Bersani – Stati d’Animo
Come appiccica la colla dietro le fotografie, non si stacca e se la strappi viene via il primo strato soltanto della nostalgia.
Come appiccica la colla dietro le fotografie, non si stacca e se la strappi viene via il primo strato soltanto della nostalgia.
E dovrebbero tapparmi il pensiero, che non fa altro che urlare il suo nome.
Resta tutto impiantato nella mente: le immagini di ciò che eri, l’ombra di ciò che che non ritorna, e le parole si tramutato in silenzio negli abbracci che hanno il sapore di spine.
Non è facile essere forti sai? Tutti si aspettano molto da me. Si chiedono come faccia a sorridere sempre, ad essere sempre felice, ad avere sempre l’aria di chi non molla mai. Ma non sanno quante volte crollo, quante volte piango. E nel mentre cerco due braccia che mi aiutino ad alzarmi, trovo solamente la mia ombra su quel muro che mi fissa, come per volermi dire: “ehi, ci sei solo tu qui, alzati che hai ancora molta strada da fare”. E così, mi aggrappo a qualche speranza e quando esco di casa cerco nei cassetti un bel sorriso da mettermi per affrontare di nuovo la vita. Ma il problema più grande delle persone forti, è che nessuno sa che abbiamo costantemente bisogno di qualcuno che ci dica, “ci sono io con te”. Perché per quanto possa essere dura la nostra corazza, non siamo nati per essere soli.
“Famiglia”, sarà sempre l’unica ragione per cui io vivrò.
C’è condanna peggioredi non sapere perché,senz’odio, e senz’amore,ha un cuor tanto dolore?…
Fai una chiave doppia della stessa porta per qualunque cosa storta si presenterà, dopo aver comprato dei lucchetti nuovi per la tua finestra puoi partire io sto qua. A giocare tra le sponde con le pozzanghere profonde buttando l’amo nell’acquario della mia fantasia.