Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Come si fa a camminare verso il futuro, quando il presente rimane attaccato ai piedi?
Come si fa a camminare verso il futuro, quando il presente rimane attaccato ai piedi?
A volte preferirei essere analfabeta, che leggere negli occhi di chi mente!
Ogni minuto trascorso è una rivoluzione mancata.
A volte vedo certi momenti significativi della mia vita guardando fisso nel vuoto, ma in realtà sembra che lui fissi me nel profondo dell’anima, per cercare di carpire i miei segreti.
La parte più bella di una persona, abita dentro il suo cuore.
La vita mi ha messo alla prova migliaia di volte. Ho toccato il fondo, ho visto il buio più totale, ma ogni volta, ne sono venuta fuori. Oggi mi sento stanca sì, ma decisamente più forte!
All’impossibile prediligo di gran lunga l’imponderabile. Il primo lo culli ingenuamente, il secondo ti strattona violentemente. Puoi immaginare persino quel che non è e mai sarà, ma dinanzi al brivido dell’inatteso sei vulnerabile, stordito, privo dell’egida della ragione, libero dalla placenta della consuetudine, barcollante nell’ignoto. Insolitamente vivo.