Nausika – Stati d’Animo
In alcuni momenti mi diverto in altri mi annoio. Leggendo le mille e mille parole, di chi si erge giudice e boia dei pensieri altrui.
In alcuni momenti mi diverto in altri mi annoio. Leggendo le mille e mille parole, di chi si erge giudice e boia dei pensieri altrui.
Sono stanca di stare a giustificare e capire gli altri, i loro comportamenti e quello che dicono e fanno. Qualunque cosa si faccia non va mai bene e io sono stufa di starmi zitta soprattutto ora che sto imparando a volermi bene, non riesco più ad abbozzare un sorriso e fare finta di niente! Mi rendo conto che sono una persona al limite della sopportazione, forse troppo impulsiva ma non ho più intenzione di giustificare gli altri soprattutto quelli che “lo dicono per il tuo bene”.
Credetemi, il tempo non cancella niente. Ricordi, nostalgie, dolori. Sposta tutto da un’altra parte.
Senza un filo di voce, nell’oscurità della notte mi ritrovai davanti allo specchio, nell’Ombra un pianto velato e dipinto da battiti deboli fino a capirsi, per poi tentare di carpire attraverso gesta infangate, dolenti con l’agitare di parole scemate, aggrappate sulle labbra socchiuse a fatica.
Martina pensò che la vita non si ferma, è una pietra che rotola, un ruscello che arriva a valle e diventa un fiume. La vita genera vita.
Ci sentiamo soli quando non abbiamo qualcuno che è legato a noi in modo talmente profondo da sentire quell’urlo che il nostro silenzio grida.
Amo l’eleganza ma non quella degli abiti e delle scarpe, ma quella dei gesti e dei modi di fare. Amo la classe, ma non quella del camminare a quindici cm da terra, ma quella che si nasconde nel modo di parlare e di porsi. Amo la semplicità delle persone, quella che si nasconde dietro ogni minimo particolare, ben curato ma non lucidato di falso oro. Quella che non tanto si vede ma che si sente quando la sfiori e che ti resta dentro quando la lasci.