Nadia Consani – Stati d’Animo
Quando hai paura del domani, sdraiati sopra un letto di sorrisi, copriti con petali di speranza, spegni la luce dell’incertezza e aspetta il sorgere del sole… sorge sempre, sai?
Quando hai paura del domani, sdraiati sopra un letto di sorrisi, copriti con petali di speranza, spegni la luce dell’incertezza e aspetta il sorgere del sole… sorge sempre, sai?
Io mi amo così come sono. Mi amo quando sorrido e penso anche se dietro ai miei pensieri nasce una lacrima. Mi amo quando mi arrabbio anche se la mia rabbia è derivata da cose piccole. Mi amo quando divento cattiva e senza pietà nei confronti di chi prova a schiacciarmi. Mi amo quando amo e sono complice. Mi amo quando sono donna, bambina e mamma. Mi amo ed è questo che fa di me una persona amata.
Una preghiera inversa di voglie al contrario, con le richieste sottosopra, le mani giunte dietro alla schiena, il cuore a destra, bisogni superflui, poco esistenziali, spesso, biechi. Offro le spalle come saluto. Non mi genufletto e mi crocifiggo da sola. Espio. Confesso. Non mi assolvo. Mi faccio carne. Pietanza da divorare alla mercè di cannibali incontrati in strada. Ovunque. Rientro in me, monastica, nei chiostri rassicuranti della solitudine strutturale, in ritiro spirituale, sabbatico.
Siamo così fragili che basta un complimento per alzare bandiera bianca. Siamo troppo vulnerabili. Ed è troppo caldo per indossare l’antiproiettile.
Non è tanto importante perdere o vincere una partita, ma come si vive la vittoria o la sconfitta.
Dai ora basta coi pensieri catastrofici, ragazza: un po’ di ottimismo! Dannazione, ma devo iniziare a spacciarlo!?
Buona? Assolutamente sì. Beh, basta non farmi incazzare. Sai come tutte le persone buone e “Umane” quando si incazzano diventano più pericolose delle cattive. Non parlano molto i buoni incazzati, loro agiscono.