Davide Capelli – Stati d’Animo
Se non trovi Dio camminando in un bosco, navigando sul mare o salendo su un monte, nessuna religione ti potrà aiutare.
Se non trovi Dio camminando in un bosco, navigando sul mare o salendo su un monte, nessuna religione ti potrà aiutare.
Bisogna concedersi, prima o poi, correndo il rischio di amare, di rimanere delusi, di soffrire, di annullarsi e di riprendere in mano, infine, le redini della propria vita; non ha senso stare sotto vetro in eterno.
Vorrei una risposta che non c’è, volano i pensieri alla sua ricerca, nulla ti può preparare. Abbassa la testa, nascondi il dolore, ripara il cuore, sarà il destino a decidere per te. Ora sei solo uno spettatore che non conosce il finale del film.
Certe sere non mancano i baci o gli amplessi, manca l’accartocciarsi tra le braccia dell’altro, come un fragile foglio di carta. Stare lì ed avere l’impressione che nessuna folata di vento possa portarti via.
Tienimi coi pensieri intrecciati ai tuoi, fammi sentire aria di casa, di porto tranquillo. Dammi il respiro del vento di primavera per rinascere di nuovo all’alba con te.
Esploro questo mondo passeggiando tra la gente alla fine sono solo. solo con me stesso.
Amo la primavera, non tanto per ciò che è, ma per ciò che mi fa esprimere!
Bisogna concedersi, prima o poi, correndo il rischio di amare, di rimanere delusi, di soffrire, di annullarsi e di riprendere in mano, infine, le redini della propria vita; non ha senso stare sotto vetro in eterno.
Vorrei una risposta che non c’è, volano i pensieri alla sua ricerca, nulla ti può preparare. Abbassa la testa, nascondi il dolore, ripara il cuore, sarà il destino a decidere per te. Ora sei solo uno spettatore che non conosce il finale del film.
Certe sere non mancano i baci o gli amplessi, manca l’accartocciarsi tra le braccia dell’altro, come un fragile foglio di carta. Stare lì ed avere l’impressione che nessuna folata di vento possa portarti via.
Tienimi coi pensieri intrecciati ai tuoi, fammi sentire aria di casa, di porto tranquillo. Dammi il respiro del vento di primavera per rinascere di nuovo all’alba con te.
Esploro questo mondo passeggiando tra la gente alla fine sono solo. solo con me stesso.
Amo la primavera, non tanto per ciò che è, ma per ciò che mi fa esprimere!
Bisogna concedersi, prima o poi, correndo il rischio di amare, di rimanere delusi, di soffrire, di annullarsi e di riprendere in mano, infine, le redini della propria vita; non ha senso stare sotto vetro in eterno.
Vorrei una risposta che non c’è, volano i pensieri alla sua ricerca, nulla ti può preparare. Abbassa la testa, nascondi il dolore, ripara il cuore, sarà il destino a decidere per te. Ora sei solo uno spettatore che non conosce il finale del film.
Certe sere non mancano i baci o gli amplessi, manca l’accartocciarsi tra le braccia dell’altro, come un fragile foglio di carta. Stare lì ed avere l’impressione che nessuna folata di vento possa portarti via.
Tienimi coi pensieri intrecciati ai tuoi, fammi sentire aria di casa, di porto tranquillo. Dammi il respiro del vento di primavera per rinascere di nuovo all’alba con te.
Esploro questo mondo passeggiando tra la gente alla fine sono solo. solo con me stesso.
Amo la primavera, non tanto per ciò che è, ma per ciò che mi fa esprimere!