Davide Capelli – Stati d’Animo
Cadendo e riprendendo il volo si arriva da qualche parte… però con la consapevolezza di quanto cazzo ci è costato giungere da qualche parte.
Cadendo e riprendendo il volo si arriva da qualche parte… però con la consapevolezza di quanto cazzo ci è costato giungere da qualche parte.
Preferisco essere odiata per ciò che sono e non amata per ciò che vogliono che sia.
Da buon universitario sessantottino ho sempre amato la pesca. Niente ti rilassa più’ di una canna.
Mi piace quel che non dici dolce tramonto, fatto di sogni, e tu vento che con brezza leggera, accarezzi la mia solitudine, mentre ne avvolgi l’anima mia, facendoti spazio quasi prepotente ti posi con delicatezza sul battito del mio cuore ormai spento, e, sussurrando dici: è ora, ora d’innamorarsi di nuovo!
A volte vorrei non aver bisogno di parole. Ci sono spazi che puoi riempirli solo a sguardi.
Quando la nostra mente è impegnata in qualcosa di costruttivo, non ci viene in mente di distruggere qualcos’altro. Io penso che, non tutto, ma la maggior parte delle relazioni e dei progetti finisca nei momenti morti, perché come un’influenza contagiano tutto ciò che ci circonda. Un momento morto spesso e volentieri ci fa veder morto tutto il resto.
Odio l’attesa di una telefonata che non arriverà mai.