Valentina Librizzi – Stati d’Animo
Ho imparato a dare il giusto valore alle persone nella misura in cui queste danno a me il valore che merito.
Ho imparato a dare il giusto valore alle persone nella misura in cui queste danno a me il valore che merito.
E mi ci vorrebbe d’essere un esperto chirurgo per fermare la pelle con punti di sutura puliti e netti a ricamarla. Sono, purtroppo, un macellaio, artista di scempi. Rattoppare visibilmente è il mio mestiere. In ultimo, sono la voce d’inchiostro con cui narro di questi miei tagli. E della tua mano.
E poi un giorno ti svegli diversa, ti senti diversa, non ci soffri più. Restano vivi i ricordi. Si sa. Il tempo scorre e, con se, tanto porta via, ma certe emozioni rimangono poesia.
Molte persone sono tristi e infelici solo perché vivono costretti nel tentativo di essere come gli altri li vorrebbero.
Forse io non sono fatta per l’amore, io dovrei stare da sola. Io distruggo tutto ciò che amo.
I miei ricordi sono di un’intelligenza straordinaria. Cerco di abbandonarli tutte le notti a chilometri di distanza dal presente, ma trovano costantemente la via del ritorno. Non so come facciano, ti fissano con quello sguardo… Sembra davvero che manchi loro solo la parola.
Che sogno: non dover più guardare in faccia un altro essere umano.