Leonardo Cantoro – Stati d’Animo
Molti dicono che reprimere o nascondere un’emozione è come uccidere un pezzo di vita, allora io mi posso reputare già morto!
Molti dicono che reprimere o nascondere un’emozione è come uccidere un pezzo di vita, allora io mi posso reputare già morto!
Basta una parola, a volte, per rimetterci in pace col mondo e noi stessi. E le belle parole non sono mai sprecate. Soprattutto verso chi ne riceve poche. Soprattutto verso chi, spesso, prende forti pugni sul cuore. E le carezze sono un dono. Inaspettate e meravigliose. Come il sorriso di un bambino per un complimento, la mano di un amico che ti stringe, “l’esserci” davvero per qualcuno che, in un dato momento, in un preciso istante, anche in silenzio urla il suo bisogno di attenzioni.
Mi ha sempre inquietato il fatto che io, che giorno e notte porto il peso del mio corpo, finisca per essere nelle persone che incontro per la strada, null’altro che una somma di pensieri.
Un’arma ti ferisce da vicino, l’ipocrisia da qualsiasi distanza.
Un nuovo giorno s’appresta a nascere, ed io lo guardo con occhi pieni di solitudine ed il cuore colmo di malinconia.
Scegliere di non odiare non significa non avere nulla per cui combattere.
Dubbi ed incertezze accompagnano i passi della vita, inseguo cosi i misteri dei sogni, luoghi sconosciuti, immensi all’anima, ma dubbiosi alla mente, dubbi ed incertezze, camminano precedono i passi tortuosi ricercando quel mistero quasi come fosse un demone da catturare, per placare un cuore, un cuore che si perde nel labirinto di vita umano agli occhi ed invisibile all’anima che confonde i stessi dubbi ed incertezze, lasciando il vuoto sommerso in un bizzarro e caotico senso che è è la vita!