Ferdinando Anselmi – Stati d’Animo
Stonato, ribelle cuore, notte di dolore… solo al tramonto si placa il bagliore… Torno a sognare.
Stonato, ribelle cuore, notte di dolore… solo al tramonto si placa il bagliore… Torno a sognare.
Mi chiamano stronza! Fiera di esserlo quando l’appellativo mi viene dato perché evito quelli come te!
Esistere non mi basta. Io voglio di più, voglio vivere!
Lascio che giudichi il mio cuore. Mi affido a ciò che sento non a quello che vedo, oppure a quello che mi riferiscono. La decisione finale la lascio a lui… lui non sceglie in base a ciò che le persone danno, ma in base a ciò che sanno trasmettergli. So che se lo lascio fare, mi porterà dove è giusto che io sia! Solo il cuore sa… cosa vogliamo davvero!
ll mio interiore io lo coltivo ogni giorno con amore, e come un bel giardino all’inizio della Primavera. È ancora tutto incolto, ma prorompente, ma ecco che ai primi rami fioriscono le gemme di una nuova vita e sento dentro di me che è arrivata la primavera. Possiedo la Speranza, di rivedere fiorito ciò che mi si mostrava e credevo sepolto. Il sole più caldo, tinteggia l’angolo insistentemente ghiacciato. E tutto molto bello… sarà vero? O forse ho solo sognato che fosse Primavera?
Nella vita per quanto pensiamo di non lasciare mai nulla al caso avremmo tanti rimpianti quanti rimorsi. Potremmo decidere per cosa soffrire giorno dopo giorno. Non siamo perfetti e se uno ci accompagna durante il giorno, l’altro c’aspetta tra le lenzuola la notte.
Tutto è complicato, anche il mio umore lo è, ci sono dei momenti in cui sembra che il cuore possa scoppiare di serenità, e subito dopo momenti che vorresti spaccare tutto.