Livia Cassemiro – Stati d’Animo
Pochi osservano i bambini e gli animali, o anche la bellezza di un tramonto, perché i loro specchio interiori è altrove, nelle parti più buie di sé.
Pochi osservano i bambini e gli animali, o anche la bellezza di un tramonto, perché i loro specchio interiori è altrove, nelle parti più buie di sé.
Stasera voglio ubriacarmi d’infinito.
Abbiamo bisogno di profonda sostanza, in questo mondo dove il superfluo abbonda.
Ho pensato al mio risveglio, dal mio abituale limbo, quello cercato a tutti i costi. A tutti i baci, agli sguardi, alla bocca, agli occhi. Ho sentito, a poco a poco, il mio risveglio. E non era tutto così uguale, come nel mio torpore. Quanti occhi, quante bocche, quanti sguardi. Non uno sentito, non uno provato. Era la mia anima che sognava? Era il mio cuore che accendeva il sogno? O forse solo un sogno, che le luci tanto attese dell’alba, portano via. Il mondo che urla. L’amore che vola, su foglie sospinte dal vento. Via, via.
Mi sento con l’anima sfitta di chi ha avuto troppe porte e poche finestre.
Quanta rabbia ho provato in alcuni momenti. Quanto dolore ho sentito, quasi a credere di morire. La delusione e l’amarezza spesso mi hanno quasi annientato! Maledetta vita bastarda che non mi vieni mai incontro! Maledetta sfiga che te la prendi fin troppo spesso con i buoni! Ma non ti lascerò vincere, no. Sarebbe troppo facile e sono una persona troppo tosta per dartela vinta!
Una parte di me era sincera, l’altra parte andava per i cazzi suoi.