Claudio Cassani – Stati d’Animo
Nevica… e quando nevica mi da l’impressione che si debba stendere un velo su un qualcosa e ricominciare… lasciamo che nevichi allora.
Nevica… e quando nevica mi da l’impressione che si debba stendere un velo su un qualcosa e ricominciare… lasciamo che nevichi allora.
Ci sono deliri, così affamati, che non tollererebbero l’abbandono di un ultimo morso che non è mai l’ultimo. Chi entra non esce!
Ecco in quel mondo buio e senza volto un a luce scende e lo trasforma in verde e blu ma poi di nuovo quella luce diventa nera e distrugge tutto, anche se il tutto è niente, e il male è il bene e la vita è morte.
“Dài, apri, non fare tante storie per quel cretino.””Era il tuo migliore amico!””Era. Hai detto bene. Avanti. Puoi non andare a scuola, ma apri, ti prego, fallo per me. Sai che mi fanno paura le porte chiuse.”
Trova qualcuno che sappia ascoltare il tuo silenzio, che non chieda nulla perché ne comprende il significato, che anche se non è presente, tu lo senta sempre vicino perché ti è entrato dentro. E se lo trovi, non mandarlo via.
Oscurità e luce. Rumore e silenzio. Il tutto e il niente. Io semplicemente io.
Rido spesso, forse non perché spensierato idiota, non rido in faccia alle persone, lo faccio con loro.Facile che il mio ridere sia una resa ad un sistema che mi ha consumato e in realtà mai accettato nella totalità del suo abbigliamento avendo indossato dal farfallino alla canotta sudata cercando spesso, raramente a febbraio, maschere adeguate.Rido con voi, perlopiù col tempo, vivendo l’unica essenza che diversifica dall’animale.Piango spesso, lo fanno anche gli animali, sempre da solo.