Marco Cirino – Stati d’Animo
E dopo la fine, c’è il nulla.
E dopo la fine, c’è il nulla.
Nessuno può definirsi una persona felice se non ha espresso almeno un’emozione attraverso la pittura, la danza, il canto. Nessuno può definirsi felice se non ha toccato con mano la meraviglia dell’arte in tutto ciò che consiste.
Nessuno ne capirà il senso ma io so, ricordo ciò che mi dicesti. Quei secondi, quei minuti, le ore che scorrono in fretta, questi giorni che sembrano che volino per divenire settimane e tramutarsi in mesi. So il senso del tuo tempo ed io in quel momento sarò lì accanto a te con tutto il mio amore ed il mio cuore. Non lo saprai ma raccoglierò quelle lacrime silenziose che la tua anima spargerà.
Abbiamo perso l’abitudine di guardare il cielo per giocare a dare forma alle nuvole. Era un bel gioco. Guardiamo troppo per terra, alla ricerca delle cose perse dagli altri per raccattarle. Abbiamo smesso di essere sognatori e siamo diventati cenciaioli. Nessun desiderio e troppe cianfrusaglie.
Nel confusionale gioco tra dubbi e certezze si dimena chi teme il confronto, soprattutto con se stessi, a favore di una più tranquilla, “indolore” e certa scelta di comodo.
Le persone timide notano tutto e la cosa buffa è che nessuno nota loro.
Non sai quanto è importante trovare la propria serenità senza l’aiuto di nessuno e senza dipendere da qualcuno.