Jessica Dovere – Stati d’Animo
Tanto più si cerca di capire, tanto più non ci si riesce a vedere… si è presi dalla ragione che talvolta domina sull’amore, rischiando di compromettere la tua felicità.
Tanto più si cerca di capire, tanto più non ci si riesce a vedere… si è presi dalla ragione che talvolta domina sull’amore, rischiando di compromettere la tua felicità.
Non mi piacciono le persone a tratti. Tantomeno gli amori o le amicizie di tal misura. Quelli che stan bene a cercarti quando vogliono loro, che pongono un filo invisibile, che “ti fanno fuori” delicatamente con le parole. Non sono per me, non sono fatti per me. Nella mia vita, nella quale dò importanza e tanta a poche persone, o ci sei o sei fuori. Ma le regole in amore e amicizia si scrivono insieme e vengono dettate dal cuore né dalle giornate, né dalle “opportunità”.
A tutti capita certe volte di sentirci soli ad un certo punto della nostra vita. Ma non ci vuole molto ad uscire da questa solitudine, se veramente ne abbiamo voglia. Forse non ci accorgiamo, e non per pochezza o per disabitudine, e che il mondo intorno a noi è pieno di persone. A volte basta così poco per farci nuove amicizie e riempirci la vita. E soprattutto c’è sempre qualcuno che ha qualcosa da raccontarci, se noi abbiamo voglia di ascoltare. A me a volte mi capita di desiderare la solitudine e mi chiedo: Ma si è soli quando si merita di essere tali o e la vita a volte che ci impone la solitudine.
Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
Ci sono periodi più cupi, nei quali arrivo a sentirmi circondato da una sfiducia e da un’indifferenza inevitabili. Questo è uno di quei giorni in cui, con impazienza irosa e invidia maligna, guardo e desiderio la vita intensa che mi circonda e, al tempo stesso, mi respinge.
Là dove il buio decanta, l’immaginazione inventa.
Sono quella dalle mille sfumature, quella che la vita non la misura in tempo che passa, ma in respiri capaci di bruciarmi la pelle quella con il coraggio pieno di mille paure e con le paure affrontate sempre con coraggio. Sono quella che puoi non vedere ma che non riesci a non sentire. Quella che se ne vale la pena ti da tutto e si gioca tutto, anima compresa. Sono quella del tutto o niente. Del prendere o lasciare. Ma se prendi tienimi, tienimi stretta, non lasciarmi scappare.