Edit Benet – Stati d’Animo
Un vento dispettoso e impertinente scompiglia l’ordine distratto e casuale dei pensieri. Mulinelli di spensierate foglie percorrono improbabili sentieri d’autunno.
Un vento dispettoso e impertinente scompiglia l’ordine distratto e casuale dei pensieri. Mulinelli di spensierate foglie percorrono improbabili sentieri d’autunno.
Perché mi sono fatto trasportare così? Perché di forze non ne avevo più. Ero stanco di mentire a me stessa. Stanco di seguire sempre la cosa giusta da fare. Per la prima volta nella vita ho accettato di fare un salto nel buio, di fare qualcosa di pericoloso.
Ricominciare non mi fa paura. Nelle persone che hanno anima dura e coraggiosa la partenza non è mai stato motivo di paura. Le persone come me temono le lunghe pause, i lunghi ed interminabili silenzi. Non tollerano la prepotenza e la convinzione, ma certi delle loro qualità avanzano senza paura e sicure di se.
Perdere il sostegno della propria coscienza, significa smarrirsi senza avere la possibilità di ritrovarsi.
MI sento soffocare come un perizoma di strass tra le chiappe di un ippopotamo.
Le parole più belle, quelle più vere. Stentano sempre ad uscire dalla bocca, ma sono tutte racchiuse nel cuore.
Certi abbracci sono la sola cosa di cui hai bisogno. Un abbraccio di chi ti vuole bene con il cuore.