Saverio Frangella – Stati d’Animo
Riflesso in un vetro mi guardo attraverso… e vedo l’infinito.
Riflesso in un vetro mi guardo attraverso… e vedo l’infinito.
Aspettando sto cazzo di treno che non passa mai, mi sono chiesto: non è che ho sbagliato stazione?
Sono un’anima ribelle perchè amo vivere a modo mio.
La sera, la cosa più bella che ti possa capitare, è di tornare a casa e avere qualcuno a cui raccontare com’è andata la giornata.
Quando non parlo con il cuore, lo faccio con la musica.
A volte la mia eccessiva voglia di parlare si blocca. Succede quando ho la sfrenata voglia di leggere nel mio animo, quasi come se le parole potessero interrompere un momento magico e ritrovare me stessa lontana dal rumore, dall’ipocrisia e ritorno a udire musica, poesia, parole che forse non sentirò mai. Nel silenzio perché chi mi ama non ha bisogno di lunghi discorsi per sentire quello che porto nel cuore.
E si sente fuori posto lei, spesso e volentieri. Sensazioni inspiegabili che la colgono improvvisamente appena sfila le cuffie e si ferma ad ascoltare il mondo. Stomaco chiuso, smarrimento. Dov’è e perché. Smarrita. Chiusa. Desidera amore ma non lo elemosina. Mai. Si abbraccia la pancia e si sente un po’ più al sicuro nelle sue stesse braccia; perché chi è al sicuro con se stesso, è ad un passo dalla più bella storia d’amore.