Maria Giovanna Rizzo – Stati d’Animo
Lontananza.Necessario travaglio tempestato da benefici bagliori di inestirpabili ricordi.
Lontananza.Necessario travaglio tempestato da benefici bagliori di inestirpabili ricordi.
Mi sento come un pagliaccio del circo che vi vuol divertire con la sua maschera allegra dipinta sul viso ma con la morte nel cuore.
E poi arrivi tu nei pensieri miei e un sorriso illumina il mio volto. Anche se non sei qui con me avverto la tua presenza, la tua anima vicina alla mia e non mi sento più sola.
Sebbene io stia nella condizione di morire dal freddo in una foresta innevata completamente nudo. Saprò sempre, che l’unica vera fonte di calore non potrà essere quel focolaio che si intravede dietro quegli alberi. L’unica speranza di sopravvivere è rifugiarmi in quella grotta alle mie spalle che giace sotto metri e metri di neve. Ecco l’unica pecca: sto ancora scavando per raggiungerla!
Finché le perone, che rappresentano per noi un problema, stanno da una parte, e quelle, che per noi sono la soluzione, stanno dall’altra, tutto fila liscio. Il vero problema è quando le personalità coincidono, e alcune persone diventano sia problema che soluzione.
Faranno sempre male le ferite, le delusioni e i tradimenti. Faranno sempre male i ricordi che ad esse ci legano. Ma saranno stati il primo passo verso un maggiore sicurezza di se stessi!
Il suo sguardo sembrava sfumarsi nel nulla, come dopo i compleanni quando tutti vanno via, e tu da solo devi buttar via i resti… Così sembrava lui: una tovaglia macchiata di panna, una trombetta sfinita dal suono, un palloncino fatto a pezzi sparsi per terra, un ammasso di polvere e briciole che tutti formano piano piano… Nei suoi occhi vedevo solo una festa finita.