Fiorella Cappelli – Stati d’Animo
Il pensiero rende l’uomo vissuto, i pensieri… preoccupato.
Il pensiero rende l’uomo vissuto, i pensieri… preoccupato.
Mi sono sentita donna, tra pieghe di desiderio ed amore.
Ed è così che ti vedo ormai, pesante, come i miei guai, buio, come i miei pensieri, sfocato, come i miei desideri, freddo, come il mio cuore, complicato, come l’amore, triste, come un barbone vagabondo, sei tu, mondo.
Non comprendo l’assurdo bisogno di etichettare tutto, rapporti, esseri umani, sentimenti, la necessità di ingabbiarli in anguste definizioni. Ho sempre amato tutto ciò che non abita nelle parole, non intendo l’indefinito, ma l’indefinibile.
Anche sola nella notte, un solo nome riesce a non farmi dormire e a tormentarmi l’anima, il tuo.
Tu non cedere ai mali ma affrontali con più audacia, per quanto la tua sorte te lo permetterà.
Stavo per morire. Un male strano, misto d’orrore e desiderio, era nell’anima innamorata: angoscia e speranza viva, senza ribelli umori.