Paola Golin – Stati d’Animo
La mia disperazione, come questa musica che urla angoscia e morte. Come una preghiera o forse una supplica. Un coltello affilato che lacera la mia mente, ma senza do lore… solo liberazione!
La mia disperazione, come questa musica che urla angoscia e morte. Come una preghiera o forse una supplica. Un coltello affilato che lacera la mia mente, ma senza do lore… solo liberazione!
A te che stai affrontando un momento difficile dico: tieni duro, passerà. A te che non riesci a superare un esame dico: non scoraggiarti, a volte le “sconfitte” si trasformano in benedizioni. A te che stai cercando un lavoro dico: abbi fede, la ruota gira per tutti, sarà così anche per te. A te che hai mille dubbi e confusioni dico: fai ordine nel cuore e nella testa, procedi con calma e non metterti fretta, la soluzione arriverà da sé. A te che hai subito un tradimento dico: non smettere di credere nell’onestà e nella lealtà delle persone, esiste ancora. A te che non credi in Dio o che lo stai cercando dico: non temere, Lui crede in te e ti sta cercando da sempre. A te che vedi tutto nero dico: prova a capovolgere la tua prospettiva, il sole sorge ogni giorno anche per te. A te che soffri per amore dico: si chiude una porta e si apre un portone, devi crederci e vedrai meraviglie. A te che non sai se tenere il bambino che aspetti dico: non aver paura, la Vita è il dono più bello, amala! A te che sei malato dico: affronta il dolore con coraggio, ricorda che la prima medicina è la tua forza di volontà. A te che sei nel lutto dico: coraggio amico, la morte è solo un passaggio e chi ti lascia lo fa solo fisicamente, sarà sempre accanto a te. A te che hai perso la speranza dico: combatti da forte, la felicità è un tuo diritto e vince solo chi crede fino alla fine!
Notte Infinita di quel buio che t’avvolge e in cui tutto scompare.
Nessun morto ha mai manifestato volontà di avere rapporti con i vivi. I vivi manifestano, continuamente, il desiderio di riavere i morti tra loro.
Ho imparato ad aver cura di me. Adesso so scegliere chi portare nel cuore. Ora so decidere chi tenermi vicino, ora so capire chi merita e chi no. E so che malgrado tutto ciò verrò ferita ancora, ma ora so che saprò cavarmela.
Attraversando il tempo di ogni parola e di ogni sussulto, si rimane con se stessi ad ascoltare ogni nota che ha scritto il cuore, e si ci domanda ogni cosa, se sia stata giusta o sbagliata di aver composto ciò che dentro di noi a voluto scrivere su pelle che si stropiccerà con le lancette della vita. Quando troverai quell’abbraccio per scaldarti, avrai trovato la coperta dell’inverno dell’est.
Comunicare con lo sguardo è sempre qualcosa di speciale e non esiste una comunicazione più bella e dolce di quella degli occhi.