Fiorella Cappelli – Stati d’Animo
Non esiste luogo dove nascondersi quando la nostra coscienza ci insegue.
Non esiste luogo dove nascondersi quando la nostra coscienza ci insegue.
E solo lontana da te, mentre toccavo ancora i ricordi ho potuto finalmente lasciare spazio al sale che scendeva dal mio sguardo.
Dopo le dirò quanto mi fanno venire i nervi quando mi dicono che il tempo guarisce tutte le ferite. Le dirò che il tempo non guarisce un bel niente e ogni volta che mi sveglio nel mio letto vuoto è come se in quelle ferite aperte qualcuno strofinasse crudelmente del sale.
Soverchiati, schiavizzati e posseduti da ciò che ci inculcano, tendente all’ubbidienza piuttosto che alla morale, dar libero sfogo all’animale che c’è in noi è l’unico spiraglio che ci consenta di dissipare il buio dell’animo e la ferraglia delle catene coercitive del tutto che ci sta intorno, se non si rimedia così è l’asfissia.
Perché vedo chiaramente quello che c’è oltre il mare, e non riesco a vedere con la stessa chiarezza ciò che è dentro di me?
C’è quello sguardo che ti spoglia e gli piace ciò immagina. E c’è quello che ti accarezza e ti piace ciò che immagini.
Quando i viaggi che compiamo si addentrano nella profondità del nostro io ne usciremo sconfitti, lasceremo nei labirinti della nostra anima quella parte d’umanità che ci ha feriti, dimenticando il suo nome: sensibilità.