Peter Handke – Stati d’Animo
L’omerico Ulisse: come lui, mi ero rifugiato in una (provvisoria) sicurezza, potendo dire di essere Nessuno.
L’omerico Ulisse: come lui, mi ero rifugiato in una (provvisoria) sicurezza, potendo dire di essere Nessuno.
Sono così: se vuoi l’elenco delle persone conosciute che non stimo, ti chiedo qualche anno di pazienza e ti presenterò un’enciclopedia. Se invece vuoi i nomi di coloro che apprezzo, giusto dieci secondi: il tempo di scriverli su un pezzettino di carta.
Se mi guardo intorno mi rendo conto che le persone non riescono a comprendere quanto sia importante nella vita di tutti i giorni lasciare da parte il chiasso della testa e far spazio invece alle parole del cuore. Perché purtroppo non riescono a capire che anche se usando la testa tutto sembra più facile perché filtrato da un velo di razionalità e da una lucidità apparente, perdono quel qualcosa che solo l’impulsività, la schiettezza, e la semplicità del cuore possono regalare ad ogni secondo del nostro tempo e ad ogni attimo della nostra esistenza.
Volare oltre l’effimero, per abbracciare l’Essenza; riscoprendo, infine, il profumo delle cose vere.
Quando gli altri tentano di minare il vostro rispetto e schiacciare la vostra dignità, ricordate che taluni lo hanno fatto già a se stessi.
Sorriderò quel giorno in cui terrò per mano ciò che ora ho nel cuore e sarà un giorno di sole anche se fuori piove.
Vorrei che qualcuno provocasse un terremoto di emozioni, così da far crollare tutto quello che ho vissuto per ricominciare a ricostruire.