Marguerite Yourcenar – Stati d’Animo
I miei rimorsi a poco a poco sono diventati anch’essi un aspetto amaro di possesso, un modo di assicurarmi di essere stato fino alla fine lo sventurato padrone del mio destino.
I miei rimorsi a poco a poco sono diventati anch’essi un aspetto amaro di possesso, un modo di assicurarmi di essere stato fino alla fine lo sventurato padrone del mio destino.
Il Superbo non accetta quello che realmente è, non è capace di amare. Si offende e non perdona, desidera stare sempre al centro dell’attenzione, si irrita se qualcuno lo rimprovera, deve sempre fare bella figura, in sé è tutto perfetto, negli altri è tutto sbagliato. Ha stima di se stesso ma non degli altri, parla di se stesso come un esempio da seguire, vuole dare consigli ad altri ma non accetta che gli siano dati a lui stesso, non chiederà ma scusa ne grazie, non potrà mai amare.
La vita me ne ha date di botte e tante! Le ho sentite sulla pelle, dritte nello stomaco e trascinarsi con me come pesi pesantissimi! Ma se sono qui è perché io sono stata più forte di loro!
Affacciato su di un baratro i miei pensieri resi cenere al vento alla vista dell intorno. Il cielo è rosso non vi sono nuvole, senza stelle. È sceso un manto sulla città, come se qualcuno ci ha coperto contro il freddo della notte, non vi è più differenza tra il tetto delle case ed esso, tutto è unito, tutto è infinito, nessuna linea a dividere la terra dal cielo. Tutti al di sotto di questa enorme coperta. Qui sotto mi sento al sicuro avverto nuove sensazioni, belle sensazioni, mi sembra che niente è finito, avverto una certa calma come se ogni secondo ogni minuto fosse un eternità. Sono felice, gioco e gioisco di essere. Non esistono paure, qui sotto non vi è violenza, c’è solo pura voglia di vivere. Rallegriamoci, siamo dentro noi stessi. Possiamo sentire e godere di tutto il calore che avvertiamo…
Mi sono sciolta, le parole erano un fiume inarrestabile, i suoi occhi dinanzi a me il terreno dove straripare, ho voluto continuare.
Avevo sete del mio sangue e quasi il desiderio della morte, mi guardai intorno e vitti solo una penna e un foglio, allora decisi di danzare coi miei pensieri, ma uccisi inevitabilmente una parte di me! Il mio desiderio di morte si placò, ma la mia sete no… bevvi un succo d’arance rosse…
Se ci sono emozioni c’è vita ovunque perché le tue azioni e i tuoi pensieri saranno luce per i tuoi giorni.