Giuditta Cattaneo – Stati d’Animo
Rubo la pazienza ai Santi, Il moto perpetuo del mare ed inizio a ripulire il mio cuore.
Rubo la pazienza ai Santi, Il moto perpetuo del mare ed inizio a ripulire il mio cuore.
Ho lasciato le lacrime sullo stelo del mio corpo inclinato dove tutto tace e cede, cedo io nel tacere, e resto alle estremità di una me stessa messa in posa.
Non puoi scegliere da chi e dove nascere, e questo vuol dire molto, ma le scelte che seguono si, quelle sono tue.
La felicità aspetta…quelli che piangono…quelli che soffrono…quelli che cercano…quelli che si sforzano…Perché solo queste persone possono apprezzare l’importanza di quelle cose che hanno lasciato un segno nella loro vita.
Puoi fingere in silenzio, che tutto vada bene, oppure puoi smettere di mentirti e decidere cosa fare per stare meglio. Sta sempre a te la scelta.
Incateno all’anima le persone più belle. Le lego a me quasi con prepotenza, non per il bisogno di possederle, ma perché sono certa che le belle persone quando hai la fortuna di incontrarle meritano un posto privilegiato nel tuo cuore. Incateno a me attimi vissuti con loro, percorsi vicini, affini e anche diversi se sono stati condivisi, sostenuti a vicenda e superati. Incateno a me le cadute, quelle solitarie e quelle in comune perché in quelle solitarie ho trovato queste persone pronte ad aiutarmi a rimettermi in piedi e in quelle in comune ci siamo stretti forte l’uno con l’altro per riprendere le forze. Incateno a me momenti e emozioni che mi hanno lasciato qualcosa, parole che mi hanno fatto da insegnamento e anche lacrime che assieme abbiamo versato, condiviso e asciugato.
Armoniche mani a carezzare sinuose curve. Sfogliando respiri e graffiando sospiri ti accolgo cuore profano. Lecca piano gocce d’arsenico dalle tumide labbra, Scioglimi gli amari nodi dell’anima e muorimi dentro.