Jorge Luis Borges – Stati d’Animo
Non si può restituire in altri quelle illusioni che sono morte in noi.
Non si può restituire in altri quelle illusioni che sono morte in noi.
Non è un bene affidarsi troppo alle persone che abbiamo intorno, visto che persino la nostra ombra ci abbandona quando siamo al buio.
Non tutti hanno la capacità di chiudere gli occhi, e vedere lo stesso.
Libero è il canto del viandante che vive il suo cammino, egli sa che non esiste fine al suo avanzare verso il limpido orizzonte che scorge. La sua voce toccherà luoghi lontani e il vento si vestirà fiero dell’eco delle sue parole.Procede con passo certo il viandante scevro da inutili pesi, il suo pellegrinare tra le molteplici avversità, diverrà, leggiadro soffio tra i fiori odorosi del suo giardino, perché solo chi conosce la via, ha in mano la bilancia della saggezza.
La gentilezza, che cosa ormai rara. La senti raramente nelle parole e nei toni della gente. La vedi in pochissimi gesti e in ancor meno azioni. La vedi passare, silenziosa e momentanea per convenienza e la vedi sparire ad obbiettivo raggiunto.
È bello essere considerati vero? No, vi prego, sul serio, ditemelo.
Una persona i colori ce li ha dentro, o non ce li ha. Non è un fatto di età, io sono coloratissima dentro, un caleidoscopio naturale.