Ligabue (Luciano Ligabue) – Stati d’Animo
Chi ama meno è meno fragile, tutti dicono così.
Chi ama meno è meno fragile, tutti dicono così.
Il tiepido sa di dimenticanza. Di fine. Le cose che restano bruciano o gelano ma si sentono per davvero.
Vorrei trovare un’isola dove approdare,con tutti i miei silenzi,per ritrovare me stessoafflitto da questo mare in burrasca.
L’entusiasmo è la medicina che porta alla fortuna.
Non risponderò più alle domande. Cercherò anche di non pormene più. Presto mi si potrà sotterrare, non mi si vedrà più in superficie. Di qui ad allora mi racconterò delle storie, se ce la faccio. Non sarà lo stesso genere di storie di una volta, tutto qui. Saranno storie né belle né brutte, pacate, in esse non vi saranno più né bruttezza, né bellezza, né passione, saranno quasi senza vita, come l’artista. Cosa sto dicendo? Non ha importanza. Conto di trarne molte soddisfazioni, qualche soddisfazione. Insomma sono soddisfatto, mi sta bene, mi si rimborsa, non ho più bisogno di nulla. Lasciatemi dire anzitutto che non perdono a nessuno. Auguro a tutti una vita atroce, e poi le fiamme e il ghiaccio degli inferi e, tra le esecrabili generazioni future, una memoria onorata. Per stasera può bastare.
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto.
Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci voglia bene. Tutti a esclusione di nessuno perché nessuno è abbastanza grande mai!