Henri Frédéric Amiel – Stati d’Animo
L’incertezza è il rifugio della speranza.
L’incertezza è il rifugio della speranza.
Non riesco a liberare il sentimento dall’oggetto: l’amore da solo non mi è sufficiente. Quando sono nostalgico, io voglio assaporare la mia nostalgia come assaporo le mie gioie.
Assumono davvero forme strane le cose rotte che si cerca, alla meglio, di ricostruire. Ciò che si strappa farebbe meglio a rimanere spaccato, scucito a mostrare, orgogliosamente, tagli e ferite, anziché cercare di rattoppare con i soliti punti di sutura laschi e maldestri che, invero, fanno davvero uno scempio. Funziona così per tutto: bicchieri rotti, vetri scheggiati, unghie spezzate, cicatrici evidenti, cuori frantumati.
Per essere accettati ci si nasconde, per essere soli pure.
A volte ho come la sensazione che non sarà mai il mio momento.
Io non voglio il suo profumo tra le lenzuola, io voglio la sua essenza su di me.
La disperazione è smettere di combattere, il dolore è sprofondare in quel buco nero senza via d’uscita.