Anonimo – Stati d’Animo
Vorrei morire cieco per non vedere la gioia di chi mi odia e la tristezza di chi mi ama.
Vorrei morire cieco per non vedere la gioia di chi mi odia e la tristezza di chi mi ama.
Dimmi cos’è l’eternità, se la sua fine sta in uno sguardo. Cos’è l’eternità, quando l’anima muore? Esiste l’amore eterno? O è solo una fiaba narrata da poeti e scrittori? Aiutami a sognare, perché finora ho solo imparato a morire.
Quando avete un bambino, nel vostro matrimonio avviene un’esplosione.
L’amore è come una candela… solo quando si spegne ti rendi conto di quanta luce emetteva!
Certe notti, anche dormendo nel letto più comodo, i pensieri sono spigoli che urtano l’anima. È impossibile dormire.
Ecco che cosa ho pensato: affinché l’avvenimento più comune divenga un’avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo. È questo che trae in inganno la gente: un uomo è sempre un narratore di storie, vive circondato delle sue storie e delle storie altrui, tutto quello che gli capita lo vede attraverso di esse, e cerca di vivere la sua vita come se la raccontasse. Avrei voluto che i momenti della mia vita si susseguissero e s’ordinassero come quelli d’una vita che si rievoca. Sarebbe come tentar d’acchiappare il tempo per la coda.
I ragazzi ti fanno innamorare, ti dicono di amarti, invece ti prendono solo in giro e ti spezzano il cuore, ma noi non riusciamo a fare a meno di loro, perché?