Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Stati d’Animo
“Che cos’è questa cosa?””Non è una cosa – vola. È un aeroplano. È il mio aeroplano”.Ero molto fiero di fargli sapere che volavo…
“Che cos’è questa cosa?””Non è una cosa – vola. È un aeroplano. È il mio aeroplano”.Ero molto fiero di fargli sapere che volavo…
Urlare, sbraitare, agitarsi, però certi silenzi sono capaci di fare molto più rumore, tanto sono “assordanti”.
Non sono diventata insensibile, ho solo smesso di essere buona e sempre comprensiva. Ho solo scelto che da oggi io sono io e che nessuno può farmi cambiare umore, pensieri e stati d’animo perché non è giusto. Del resto credo che il coglione non sia chi voglia farti passare da scemo, ma tu che permetti che lo facciano. E a questo poi arrivi a dire basta! Non c’è più spazio per i perditempo oggi esisto solo io, ciò che merita e chi mi fa stare bene.
Quando sono in compagnia di un bambino malato, non riesco a non sorridergli, sono così felice di stare con lui che il mio cuore immediatamente si accende dalla gioia, ma quando guardo gli occhi della madre di quel bambino, il mio cuore lentamente sembra spegnersi…
La vera nostalgia, la si può provare solo per i momenti non vissuti.
Per un cuore appesantito dal dolore un passante che fischietta allegramente per strada può essere un sollievo, un segno che il mondo va avanti e può sempre esserci una luce che illumina, magari per un istante, l’oscurità. Poi, inevitabilmente, tornerà la notte, ma il pensiero che quel motivo possa ancora risuonare sotto le nostre finestre ci aiuta a sperare ancora.
Sono stanca che le urla vengano associate alla pazzia e non più all’esasperazione e al bisogno di essere ascoltati.