Cesare Pavese – Stati d’Animo
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Improvvisamente mi ero persa. Erano passati anni e tutto mi sembrava scomparso, diverso. Le mie passioni riposte nel cassetto erano diventate arrugginite e una strana stretta al cuore mi aveva fatto capire che forse anch’io ero cambiata. Chi ero? Nessuna risposta. Erano rimasti solo una manciata di giorni prima del mio compleanno e stranamente quest’anno non ne tenevo il conto. La mia decisione era quella di non festeggiarlo. Dovevo essere diversa, passare quel giorno contrariamente dai miei coetanei, con me stessa. Se in un anno non hai ancora appreso una parte di te, allora non si può concludere. Ed io avevo ancora il mio pezzo mancante.
Di questi tempi ambire alla tranquillità è un raggiungimento fondamentale!
Ho imparato a non rincorrere ciò che è impossibile, ma a stringere forte al cuore ciò che è reale e che ho. Faccio in modo che non se ne vada. Lotto per mantenere i miei affetti e i miei punti fermi. Nel mentre lo faccio non mi fermo, cammino, proseguo e ciò che posso e voglio conquisto. Quando non ci riesco cerco solo di capire se per quel qualcosa o qualcuno vale la pena perdere tempo e me stessa!
La solitudine è non riuscire più a farci compagnia, l’incapacità di riempire quel vuoto che ci portiamo dentro; la distanza tra noi e i nostri fallimenti.
Vorrei trovare una persona che sa guardarmi per quello che sono. Una di quelle persone che sorride di fronte ai miei difetti, che ci scherza sopra e ironizzando li fa apparire meno “difetti”. Una di quelle persone che prende i miei lati migliori e li usa per migliorarsi e trarre da essi buon insegnamento. Perché stare insieme, trovarsi e amarsi è accettarsi così come siamo.
Ecco, ho custodito nel cuore le cose, i sogni e le persone a me più care. Oggi molte di loro sono ancora con me vicino a me. Altre sono andate per la sua strada diversa dalla mia ma li tengo nei ricordi più belli. Alcuni li ho allontanati o lasciati al loro percorso perché ho capito che niente mi avrebbero dato tranne che amare delusioni.