Honoré de Balzac – Stati d’Animo
L’ingratitudine nasce a volte dall’impossibilità di sdebitarsi.
L’ingratitudine nasce a volte dall’impossibilità di sdebitarsi.
Girovagare senza una meta, stare in mezzo a tanta gente, cercare qualcosa che non si trova qui e forse in nessun posto, sentire nostalgia di qualcuno che non ha ne nome ne volto, cercare di non essere mancante… parlare, cantare, sorridere… e l’inquietudine che segna il viso e agita il cuore.
Non sempre è facile mettersi d’accordo con la ragione, ci litigo così spesso ultimamente, che ho smesso di ascoltarla.
La solitudine è la vertigine di chi ha il corpo fermo ma il cuore al vento.
La malinconia è un’inquilina della mia anima. Soffre d’insonnia, per cui spesso mi fa compagnia… ma quando, raramente, si addormenta, la mia anima sorride e nel sonno le tira i capelli.
La fragilità delle persone spesso si sottovaluta e non ci si accorge il male che può fare, a volte devastante al punto di ferire l’anima lasciandogli dei danni permanenti.
Quante volte ho cerato di comprendere gli altri. Quante sono le volte che ci son rimasto male, e quante volte alla fine mi sono ritrovato solo con me stesso.